Gli shirataki sono un tipo di pasta ideale per chi vuole perdere peso ed è possibile inserirli in diversi tipi di alimentazione: non contengono né glutine (ottimi per i celiaci) né carboidrati oltre a essere un tipo di alimento povero di calorie e ricco di fibre.

Si preparano lavorando la farina di glucomannano, a sua volta estratta da una radice asiatica nota col nome di Konjac. Il glucomannano è una fibra vegetale che riesce a crescere diventando fino a 80-100 più grande, creando una massa gelatinosa che aiuta a raggiungere così il senso di sazietà più facilmente, motivo per il quale è spesso consigliata una buona assunzione di liquidi dopo averla assunta.

Come si presentano?

In commercio si trovano gli Shirataki nella versione secca (che non scuoce) o nella versione umida. Quelli umidi sono precotti e vanno prima scolati dell’acqua presente nella confezione e poi ripassati con il condimento scelto.

Valori nutrizionali: inserirli nella dieta

Gli Shirataki contengono dalle 15 a 20 calorie ogni 100 grammi e sono caratterizzati da un sapore neutro e gradevole: in sostanza sono utili per preparare pietanze gustose e a basso contenuto di carboidrati grazie ai condimenti che dovranno essere, allo stesso tempo, poco calorici.

Nelle diete si può quindi optare per sughi a base di pomodoro fresco e basilico, come da ricetta mediterranea, oppure per una salsa con ortaggi misit, un pesto, o ancora con l’aggiunta di carne leggera, come il pollo, o anche insieme a dei molluschi che sono ricchi di potassio, fosforo e proteine.

È chiaro che tali condimenti debbano essere preparati con cotture leggere, prive o quasi del tutto prive di oli cotti e con un corretto apporto di sale.

Benefici degli Shirataki

Non si tratta di un alimento esclusivamente dietetico e ricco di fibre, ma anche un ottimo supporto per il benessere del corpo, in quanto utile per:

• Ridurre il colesterolo.
• Stimolare le funzioni intestinali.
• Prevenire o combattere la
• Diminuire l’apporto di calorie dall’alimentazione.
• Rafforzare il sistema immunitario.
• Equilibrare il metabolismo.
• Gestire il diabete.

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