Quali sono i rischi del sole per la pelle e come prevenirli?
Esporsi al sole porta numerosissimi benefici alla pelle e al nostro organismo in generale, ad esempio, stimola la produzione di vitamina D, disinfetta la cute e migliora l’umore ma, se l’esposizione avviene in modo poco attento e senza le dovute precauzioni, può anche causare molti danni.
Conosci quali sono i rischi del sole per la pelle e come prevenirli? Scoprili con noi!
- Eritemi
Si tratta di scottature o ustioni di gravità variabile, dovute ad un’eccessiva o non adeguatamente protetta esposizione ai raggi UV. Generalmente i sintomi iniziano a comparire dopo 6-12 ore dall’esposizione e sono: pelle arrossata, estrema sensibilità al tatto, bolle, vescicole, esfoliazione e secchezza cutanea. L’effettiva entità del danno dipende da proprio fototipo e dal quantitativo di raggi ultravioletti assorbiti.
- Macchie solari
Si tratta di alterazioni del colore cutaneo, più o meno scure rispetto al colore cutaneo, irregolari e di grandezza variabile. Sono dovute ad un’eccesiva e sregolata esposizione ai raggi del sole e legate ad un’alterazione dei processi di produzione della melanina, il pigmento che colora la pelle. In pratica, in alcune zone del corpo si va a concentrare un quantitativo maggiore di melanina che causa la differente colorazione. Il trattamento delle macchie solari richiede tempo e, solitamente, le macchie ricompaiono quando ci si espone nuovamente al sole.
- Fotoinvecchiamento
È un particolare stato d’invecchiamento cutaneo provocato dall’esposizione alle radiazioni ultraviolette che, a lungo andare, provocano danni al DNA cellulare della pelle, aumentando i processi ossidativi e l’instabilità del meccanismo di ricambio degli strati connettivi, con uno squilibrio nella produzione di collagene e nella sostituzione delle fibre connettive danneggiate. Il risultato? Rughe più estete e profonde, perdita di elasticità e tonicità della pelle, assottigliamento della pelle e secchezza cutanea.
- Ipercheratosi
Si tratta di ispessimenti cutanei dovuti ad un’eccessiva produzione di cheratina che può essere innescata dall’organismo proprio per difendere la pelle dalle radiazioni solari e poi raggiungere livelli patologici. Di norma questa condizione si sviluppa nelle zone maggiormente esposte ai raggi ultravioletti e spesso si associa ai segni di fotoinvecchiamento.
- Tumori della pelle
Sono fra i danni più gravi che possono derivare da un’errata esposizione al sole. Secondo i dati dell’AIRTUM (Associazione italiana registri tumori), ogni anno vengono diagnosticati, in Italia, 3.150 nuovi casi tra gli uomini e 2.850 tra le donne e, benché i tumori siano patologie con cause multifattoriali, è dimostrato che le radiazioni UV possono incrementarne il rischio d'insorgenza.
Per prevenire l’insorgenza di tali danni basta esporsi al sole in modo sano ed attento, rispettando questo semplice decalogo:
- Non esporre i bambini al di sotto dei tre anni al sole in modo diretto
- Evitare l’esposizione nelle ore più calde della giornata, in cui raggi UV sono più intensi, ossia tra le 12 e le 16.
- Usare ogni qualvolta ci si espone al sole solari con SPF adatti al proprio fototipo, fotostabili e ad ampio spettro.
- Applicare i solari mezz’ora prima di esporsi al sole e, nuovamente, ogni 2-3 ore e dopo bagni o docce.
- Proteggere i bambini con cappello, occhiali e maglietta.
- Usare le dovute precauzioni anche nelle giornate nuvolose, perché i raggi del sole filtrano ugualmente.
- Prestare attenzione alle superfici riflettenti, come acqua e sabbia.
- Seguire una dieta ricca di frutta e verdura, ad alto contenuto di vitamine e di betacarotene. Se la dieta non è sufficiente, supportare l’alimentazione con l’assunzione di appositi integratori alimentari.
- Bere di frequente per compensare la traspirazione.
- Usare prodotti lenitivi come doposole.
E tu ti esponi al sole in modo consapevole evitando inutili rischi?