Reflusso gastrico: sintomi, cause e rimedi
Il reflusso gastroesofageo è un disturbo dell'apparato digestivo in cui i succhi gastrici risalgono lungo l'esofago fino alla gola. Può verificarsi casualmente dopo un pasto abbondante, ma in alcuni casi diventa cronico e l'acidità del reflusso persiste a lungo. Tale condizione è nota come malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE) e richiede una valutazione e un trattamento da parte di un medico qualificato.
Sintomi
I sintomi comuni della malattia da reflusso gastroesofageo includono la sensazione di bruciore localizzato dietro lo sterno (petto) che può irradiarsi verso le scapole, il collo e persino le orecchie. Un altro sintomo è il rigurgito acido, che è la percezione di liquido amaro o acido che talvolta può arrivare fino alla bocca.
I sintomi possono manifestarsi solo in determinati momenti della giornata, come dopo i pasti o durante la notte, e possono essere influenzati dalla posizione del corpo, come quando si è sdraiati o si è piegati in avanti.
Il reflusso gastroesofageo può variare in severità, da lieve e sporadico a grave e persistente, e può portare a complicazioni come ulcere ed erosioni nella parete dell'esofago, note come esofagite erosiva, o restringimento del diametro dell'esofago, noto come stenosi (che si verifica nel 3-5% dei casi).
Cause
Le cause del reflusso gastroesofageo spesso sono legate al rallentamento della digestione causato dall'accumulo di cibo nello stomaco, oppure al rilassamento dello sfintere esofageo inferiore, la valvola che impedisce il reflusso dei liquidi gastrici nell'esofago.
Il rilassamento di questa valvola può essere causato da fattori come il fumo, il sovrappeso o l'obesità, nonché dalla gravidanza, che aumenta la pressione addominale. Inoltre, chi soffre di ernia iatale è più predisposto al reflusso, poiché questa condizione provoca un'anomala sporgenza della parte superiore dello stomaco verso l'alto.
Rimedi
Un suggerimento importante è quello di iniziare con un cambiamento dello stile di vita, concentrandosi su un'alimentazione sana ed equilibrata e un'attività fisica regolare per accelerare il metabolismo. L'obiettivo principale deve essere quello di ridurre i tempi di svuotamento dello stomaco e adottare buone abitudini, tra cui:
- Evitare cibi grassi.
- Evitare di andare a dormire immediatamente dopo aver mangiato.
- Evitare frutta acida, come arance.
- Masticare attentamente gli alimenti per favorire la digestione.
- Ridurre o evitare alcol, fumo e caffè.
Se i cambiamenti nello stile di vita da soli non producono risultati evidenti, è consigliabile consultare un farmacista che potrà suggerire l'uso di antiacidi per neutralizzare l'acidità dello stomaco e prevenire il reflusso dei succhi gastrici. In alternativa, potrebbero essere consigliati procinetici, che stimolano il processo di svuotamento gastrico agendo sulle cause del disturbo.
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