Onicodistrofie, le più diffuse e come riconoscerle
Quando si parla di onicodistrofie ci si riferisce a quei cambiamenti che coinvolgono la lamina ungueale, in fatto di consistenza, aspetto e colore. Si presentano solitamente con un cambiamento della forma dell’unghia colpita, che spesso diventa fragile e tende a rompersi, scheggiarsi o sfaldarsi. Esteticamente, la superficie risulta ondulata o frastagliata e, in alcuni casi, il colore della lamina tende al giallo o grigio opaco.
Differenza tra onicodistrofie e onicomicosi
L’onicomicosi è un’infezione conseguente all’azione dei miceti. Si presenta con piccole macchie bianco, giallastre che sollevano l’unghia, la distruggono e la rendono friabile. In alcuni casi si può arrivare anche a una rottura dell’unghia oppure a una ricrescita anomala e deformata.
L’onicodistrofia è invece una vera e propria deformazione dell’unghia conseguente a specifiche pratiche o cattive abitudini. A esserne afflitta è spesso l’unghia dell’alluce che, dopo tali stimoli o traumi subiti, tende a incurvarsi, deformando la normale struttura ungueale.
Le più diffuse e come riconoscerle
Buona parte delle onicodistrofie sono dovute urti cui può conseguire una manifestazione patologica macroscopica, se il trauma ha un’elevata intensità.
Se invece si parla di traumi piccoli ma ripetuti, come può succedere all’interno di una scarpa che calza stretta, e che quindi si reiterano anche diverse volte ogni giorno, il cambiamento sarà minimo, impercettibile e, man mano, le unghie diverranno sempre più spesse, dure, gialle ed in determinati casi deviate, verso l’alto o di lato.
L’onicodistrofia può presentarsi in maniere diverse ma facili da riconoscere, in quanto può portare ad avere unghie ispessite, ingiallite, deviate, ma anche rigate, incurvate fino a fare male, distaccate dal letto ungueale e, se non trattate, anche micotiche.
Una unghia distrofica, infatti, è più esposta alle micosi.
Cura
La cura di un diastrofismo deve essere eseguita unicamente da un professionista come il podologo, che sa come riportare l’unghia a un aspetto sano, oltre che comprendere la causa del disturbo e indicare al paziente come prevenire le recidive.
Ricordiamo che le unghie afflitte da tale condizione non vanno assolutamente trattate esteticamente, onde evitare di favorire il progredire del disturbo invece di fermarlo.
Se vuoi approfondire l’argomento oppure porre qualche domanda, contattaci. Il nostro team di professionisti sarà felice di risponderti.
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