La carne rossa fa male alla salute? Perché bisogna moderarne il consumo

1 lug 2024
La carne rossa fa male alla salute? Perché bisogna moderarne il consumo

La carne rossa fa male alla salute? Perché bisogna moderarne il consumo

La carne rossa è spesso al centro di discussioni riguardanti il benessere e la salute alimentare: sebbene non ci siano dubbi sul fatto che essa rappresenti una fonte significativa di proteine, è altrettanto vero che il consumo eccessivo di carne rossa, in particolare quella lavorata come i salumi, possa avere effetti negativi sulla salute.

Eccessi di carne rossa: cosa succede al corpo

Il consumo eccessivo di carni rosse e lavorate è stato associato a un aumento del rischio di sviluppare diverse patologie, tra cui alcuni tipi di tumori.

La pericolosità di queste carni risiede sia nelle quantità consumate che nei processi di lavorazione e cottura, che possono alterare le molecole presenti o crearne di nuove potenzialmente dannose, specialmente per quel che riguarda i metodi di conservazione e la cottura, che possono generare composti chimici che incrementano il rischio di cancro.

In più, è bene ricordare che le carni rosse contengono grassi saturi e ferro eme, entrambe sostanze che, se assunte in eccesso, possono portare ad un aumento del colesterolo, livelli elevati di insulina nel sangue e infiammazione del tratto intestinale. Questi effetti aumentano, rispettivamente, il rischio di malattie cardiovascolari, diabete e tumori, in particolare quelli del colon-retto.

Quanta carne mangiare in una settimana?

Per minimizzare i rischi associati al consumo di carne rossa, è consigliabile, quindi, limitarne l'assunzione: gli esperti raccomandano di assumerla una volta a settimana o, comunque, di non superare i 500 grammi di carne rossa cotta alla settimana, al fine di beneficiare dei nutrienti presenti nella carne, come la vitamina B12, il ferro e lo zinco, senza predisporre il corpo ai disturbi di cui al paragrafo precedente.

Le persone con un rischio aumentato di cancro, a causa di una storia familiare o altre condizioni mediche, dovrebbero consultare un nutrizionista per personalizzare il proprio piano alimentare o, comunque, preferire tagli magri di carne rossa e limitare il consumo di carni lavorate. Il consiglio è di integrare la dieta con altre fonti proteiche come pesce, pollo, legumi e frutta secca.

In conclusione, la carne rossa può essere sicuramente parte di una dieta equilibrata se il suo consumo resta moderato: è bene bilanciare l’alimentazione con altre fonti proteiche e adottare uno stile di vita sano per mantenere il benessere generale e prevenire problemi di salute.

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