Cortisolo e alterazioni del ciclo mestruale
Il cortisolo è un ormone prodotto dalle ghiandole surrenali, localizzate sopra i reni, ed è principalmente noto per il suo ruolo nella gestione dello stress.
La sua produzione è stimolata dall'ipotalamo e dall'ipofisi, che insieme regolano la secrezione di cortisolo in risposta alle esigenze dell'organismo. Questo ormone è, infatti, essenziale per vari processi metabolici, come la regolazione del glucosio nel sangue, la pressione arteriosa e la funzione immunitaria.
In più, è bene sapere che il cortisolo segue un ritmo circadiano naturale: raggiunge il picco nelle prime ore del mattino e diminuisce progressivamente durante la giornata, con livelli minimi durante la notte.
Perché aumentano i valori di cortisolo
Il cortisolo viene prodotto in risposta a situazioni di stress fisico o emotivo.
Quando si è sotto pressione, l’organismo attiva una risposta di “lotta o fuga”, rilasciando cortisolo insieme a altri ormoni come l’adrenalina: tali ormoni fanno salire la glicemia e la pressione sanguigna, preparando il corpo ad affrontare situazioni di emergenza. Tuttavia, se lo stress diventa cronico, i livelli di cortisolo rimangono elevati per periodi prolungati, creando scompensi nel funzionamento generale del corpo.
Altre cause di un aumento del cortisolo possono includere problemi di salute, come disfunzioni delle ghiandole surrenali, oppure l'uso di farmaci come corticosteroidi: in questi casi, il sistema che regola la produzione del cortisolo può alterarsi, portando a effetti collaterali significativi.
Come il cortisolo altera il ciclo mestruale
Il cortisolo elevato ha un impatto significativo sugli ormoni che regolano il ciclo mestruale e, in condizioni di stress prolungato, l’eccessiva produzione di cortisolo può interferire con il normale funzionamento dell'ipotalamo, la "centralina" che coordina il rilascio degli ormoni responsabili della regolazione ovarica. Tale eventualità può causare irregolarità mestruali, riducendo o bloccando del tutto l'ovulazione.
Le alterazioni del ciclo dovute allo stress includono cicli più brevi e frequenti (polimenorrea) e perdite di sangue irregolari prima delle mestruazioni, note come "spotting". Questo fenomeno è causato dalla ridotta produzione di progesterone, l'ormone che stabilizza il ciclo, ed è bene tener presente che un ciclo irregolare è spesso accompagnato da sintomi come stanchezza, sbalzi d’umore e altri disturbi correlati all'equilibrio ormonale.
Ridurre lo stress è, quindi, fondamentale per ristabilire il regolare corso del ciclo mestruale e, anche se i sintomi possono essere attenuati con l'uso di terapie ormonali, il vero miglioramento a lungo termine si ottiene attraverso la gestione dello stress, che permette di ristabilire l’equilibrio del corpo e supportare il benessere del proprio apparato riproduttivo.
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