Celiachia: sintomi e come riconoscerla
Quando parliamo di celiachia ci riferiamo a un disturbo sistemico cronico che si presenta con gonfiore o crampi, spesso in seguito all’assunzione di cibi di matrice farinacea. Ma come si può comprendere se si è celiaci e come è possibile riconoscere il disturbo negli altri, come, per esempio, nei nostri figli? Vediamolo insieme.
Sintomi
Nei più piccoli i sintomi della celiachia si possono palesare in maniera molto diversa tra loro, anche se è comune che colpiscano l’apparato digerente portando a episodi di gonfiore, dolore addominale, diarrea, vomito e calo ponderale. Negli adulti, i sintomi sono sempre molto diversi e, oltre a quelli che colpiscono il sistema digerente, si possono presentare anche altri disturbi in forma lieve come:
- convulsioni;
- stomatite aftosa;
- depressione o ansia;
- affaticamento;
- anemia da mancanza di ferro;
- intorpidimento delle mani e dei piedi;
- dermatite
In alcune persone celiache non si manifesta alcun sintomo oltre a notare dei peggioramenti fisici con il trascorrere del tempo, quali malnutrizione, malattie epatiche e comparsa di tumori dell’intestino dovuti all’infiammazione cronica in atto.
Come riconoscerla?
Si possono eseguire specifici esami per la celiachia che consentono di diagnosticare la causa dei disturbi e capire se si è afflitti da intolleranza al glutine o da celiachia. Ciò che differenzia celiachia e intolleranza al glutine è la reazione dell’organismo in seguito all’assunzione di alimenti a base di glutine:
- Nei pazienti celiaci il glutine scatena una lampante risposta del sistema immunitario in quanto, trattandosi di una malattia autoimmune, il consumo di tale sostanza danneggia i villi intestinali ed impedisce l'assorbimento dei nutrienti. La celiachia è una patologia cronica da cui non si guarisce.
- Nei pazienti intolleranti al glutine si presentano sintomi simili come il gonfiore intestinale o il colon irritabile, ma non una risposta immunitaria. Con la sensibilità al glutine, una persona può essere in grado di tollerare piccole quantità di glutine senza avvertire sintomi particolari e potrebbe persino trattarsi di un problema temporaneo
Riteniamo che sia molto importante accorgersi di un’eventuale presenza della malattia celiaca per tutti, soprattutto per chi vuole avere un figlio: la celiachia in gravidanza fa aumentare il rischio di un aborto spontaneo (nove volte in più rispetto alla norma), oltre a far salire anche il rischio di parto prematuro o che il neonato sia sotto-peso in conseguenza al fatto che il corpo della madre ha difficoltà a trasferire le corrette dosi di principi nutritivi al feto.
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