
Capelli grassi con il cappello? Perché succede e come evitarlo
Soprattutto in inverno, il cappello diventa un accessorio indispensabile ma, spesso, è anche responsabile di capelli che appaiono sporchi, appesantiti e privi di volume. Questo fenomeno è particolarmente evidente quando l’uso prolungato del cappello si combina con fattori ambientali come freddo, inquinamento e sbalzi termici.
Cerchiamo di capire cosa accade al cuoio capelluto e quali strategie adottare per preservare la salute della chioma.
Perché i capelli diventano grassi quando si indossa il cappello
La principale causa dei capelli grassi è legata alla ridotta traspirazione del cuoio capelluto: il cappello, soprattutto se aderente o realizzato in materiali sintetici, crea una sorta di microambiente caldo e umido che ostacola la normale dispersione del calore. In risposta a questa condizione, le ghiandole sebacee aumentano la produzione di sebo, un meccanismo naturale di difesa che, però, rende i capelli visibilmente unti in tempi brevi.
A contribuire al problema interviene anche lo sfregamento continuo tra il tessuto del cappello e la cute: questo attrito può stimolare ulteriormente la secrezione sebacea e, nei soggetti predisposti, favorire prurito, arrossamenti o comparsa di forfora. In caso di cuoio capelluto sensibile, l’uso costante del cappello può persino indebolire il fusto del capello, rendendolo più fragile e incline alla rottura.
Un altro aspetto spesso sottovalutato riguarda l’igiene del cappello stesso, in quanto, se non viene lavato con regolarità, sul tessuto si accumulano sebo, sudore, residui di prodotti per capelli e impurità ambientali, che vengono poi trasferiti nuovamente sulla cute ogni volta che viene indossato.
Come evitare che i capelli diventino grassi
Per limitare l’effetto grasso è utile, prima di tutto, evitare di indossare il cappello per molte ore consecutive e, quando possibile, toglierlo e permettere al cuoio capelluto di respirare. Anche la scelta dell’acconciatura fa la differenza: raccogliere i capelli in una coda bassa o in uno chignon morbido riduce il contatto diretto con il tessuto e aiuta a preservare il volume della chioma.
La detersione resta un passaggio fondamentale e, dopo una giornata trascorsa con il cappello, uno shampoo è la soluzione ideale per detergere a fondo la cute. È importante utilizzare prodotti delicati, adatti al proprio tipo di cute, evitando formulazioni troppo aggressive che potrebbero stimolare ulteriormente la produzione di sebo.
Grande attenzione va riservata anche alla manutenzione del cappello stesso: lavarlo regolarmente, indicativamente ogni una o due settimane, riduce l’accumulo di impurità, fermo restando che la scelta dei materiali è altrettanto rilevante: fibre naturali come cotone, lana o cashmere risultano più traspiranti rispetto ai tessuti sintetici. In alternativa, cappelli con fodera interna in seta o cotone aiutano a ridurre attrito e stress sulla cute.
Infine, è preferibile optare per modelli non eccessivamente stretti, che non comprimano il cuoio capelluto e non ostacolino il microcircolo.
Se vuoi saperne di più su come evitare di avere i capelli grassi, contattaci. Il nostro team di professionisti sarà felice di aiutarti.

