Alfaidrossiacidi (AHA) e acido salicilico (BHA)
Sentiamo spesso parlare di alfaidrossiacidi e di acido salicilico in ambito cosmetico e a volte li troviamo tra gli ingredienti di alcuni prodotti per la cura della pelle.
Ma cosa sono? Scopriamolo insieme.
Gli alfaidrossiacidi: gli acidi della frutta
Gli alfa-idrossiacidi sono molecole organiche conosciute anche come acidi della frutta, presenti in natura in limoni e arance (acido citrico) e in mirtilli e ananas (acido lattico), nelle fragole e mandorle (acido mandelico) e nell'uva e canna da zucchero (acido glicolico) giusto per farne alcuni esempi. È stato più volte dimostrato che hanno la capacità di rimuovere le cellule morte che possono dare qull’aspetto polveroso e opaco alla cute. Sono capaci, in più, di stimolare il ricambio cellulare e donare un effetto anti-invecchiamento.
Grazie a queste proprietà, regalano un effetto rigenerativo che porta a una crescita dello spessore epidermico, uniformando l’incarnato, stimolando l’attività dei fibroblasti, la sintesi di collagene e sostengono l’idratazione cutanea.
Sono naturalmente presenti nel nostro corpo, in quanto componenti fisiologici delle reazioni biochimiche che avvengono nelle cellule, il che li rende prodotti affidabili che difficilmente scatenano reazioni allergiche.
L’acido salicilico
L'acido salicilico è un rinomato elemento esfoliante, utilizzato in cosmesi per la formulazione di scrub e peeling chimici.
In ambito cosmetico e dermatologico, le sue proprietà cheratolitiche e leviganti lo hanno reso una molecola efficace per contrastare l'acne di lieve e moderata entità: infatti, quando utilizzato per trattare la pelle, esplica una forte azione cheratolitica, dato che è capace di rompere la catena proteica della cheratina, presente in grandi dosi nei corneociti, favorendo, in tal modo, la desquamazione dei cheratinociti iperpigmentati e stimolando il rinnovamento cellulare.
Non ha alcun effetto sulle altre proteine ed è capace di esfoliare e rimuovere esclusivamente le cellule dello strato corneo, restando ben tollerato dalle altre cellule sottostanti, che non contengono cheratina.
Vanta anche proprietà batteriostatiche e lenitive, grazie al fatto che penetra rapidamente nelle lesioni infiammate, senza generare fenomeni irritativi evidenti.
L'acido Mandelico
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