Aerofagia
Cos'è l'aerofagia
L'aerofagia è un disturbo caratterizzato dalla deglutizione di aria all'interno delle vie digestive. Questo processo tende a provocare eruttazioni, rumori intestinali (borborigmi), flatulenza, dolori addominali, gonfiore. Si noti che l'ingestione di aria è una dinamica fisiologica che in medicina va sotto il nome di aerogastria.
Cause dell'aerofagia
In condizioni di normalità, l'aria presente nell'intestino è per il 70% generata dalla deglutizione. La condizione patologica può essere causata da:
- problemi alle vie biliari
- ulcera peptica
- gastroduodenite
- sindrome del colon irritabile
- scialorrea
- ernia iatale
- diete errate (in particolare bere spesso bevande gassose, consumare pasti in maniera veloce, uso della gomma da masticare)
- gravidanza
- tic nervosi
Sintomi dell'aerofagia
Come riferito in apertura, i tipici sintomi dell'aerofagia sono eruttazioni, flatulenza, dolori all'addome, rumori intestinali e gonfiore. In certi casi l'aerofagia può provocare dolore retrosternale, senso di pressione al petto (sintomi che possono essere confusi con problemi cardiocircolatori). In alcuni soggetti l'aerofagia può determinare ansia, tachicardia, senso di ventilazione.
Rimedi all'aerofagia
L'attività di contrasto principale riguarda l'intervento sulle abitudini alimentari. In tal senso è consigliabile:
Non consumare pasti velocemente
Evitare di masticare spesso chewing gum
Non bere spesso bevande gassose
L'aerofagia può essere ricondotta a tic nervosi che portano il soggetto a ingerire grosse di quantità d'aria. In tal senso può essere utile la somministrazione di ansiolitici (soluzione da evitare previo consulto medico). Nel caso l'aerofagia resista, il disturbo può essere spia di una patologia sottostante. In questo caso è consigliabile allertare il medico, che se necessario provvederà a consigliare una visita specialistica volta a chiarire i dubbi in merito.